I laceratori sono trituratori bialbero, dotati di lame speciali, ideali nei processi di trattamento in cui è richiesta una preparazione del prodotto che faciliti la successiva cernita manuale o la separazione automatica.

Non essendo dotati di griglia possono trattare elevati flussi di materiale.

Nella versione Laceratore (LC) trovano utilizzo principalmente nella lavorazione dei RAEE o come sistema di apertura per materiali pressati in balle.

Da alcuni anni molte aziende impegnate in diversi settori del riciclo hanno manifestato un interesse sempre maggiore all’utilizzo dei laceratori nei loro processi produttivi. Macchine che si sono rivelate affidabili, efficienti e in grado di svolgere egregiamente i compiti per cui sono state progettate. Naturalmente Forrec produce una gamma completa di laceratori, capaci di rispondere ad ogni esigenza e dalle qualità costruttive ampiamente riconosciute dal mercato.

Ma si può migliorare una macchina che ha sempre offerto ottime performances? Forrec sostiene di sì, per quanto perfetta ogni macchina può essere migliorata dicono dal Reparto Ricerca e Sviluppo presentando la nuova versione del laceratore LC2000, adesso dotato di motori più potenti e di un nuovo PLC che, grazie ad un software interamente sviluppato dai programmatori Forrec, ha incrementato prestazioni ed efficienza della macchina, contribuendo a ridurne i consumi.

Il processo ottimale di apertura del materiale si realizza per mezzo della rotazione diversa dei due alberi. Il primo, più veloce, spinge il rifiuto verso l’interno mentre il secondo, grazie ad una rotazione più lenta, trattiene il materiale.

Lame dallo speciale profilo consentono di aprire l’apparecchiatura elettronica o il rifiuto in balla nel modo più idoneo per favorire il successivo processo di cernita.

A titolo di esempio ricorderemo che il nuovo laceratore LC2000 di Forrec ha dimostrato sul campo di poter trattare fino a 300 lavatrici all’ora, una quantità decisamente da record.