Carta, plastica, vetro, metalli e frazione umida sono rifiuti che, se correttamente raccolti e selezionati, permettono oggi un risparmio di 6,5 miliardi sulle importazioni di materie prime dall’estero. Non solo: utilizzando quelle che i tecnici definiscono Mps, ossia materie prime seconde, l’Italia risparmia già oggi 2 miliardi di euro di energia, pari a circa il 10% dei consumi elettrici.

L’industria della carta è il settore che emerge maggiormente, dove il risparmio di materie prime vergini è molto alto, negli ultimi 15 anni infatti, la carta recuperata è quasi raddoppiata passando dal 26% del totale nel 2000 al 47,7% nel 2015. Nel settore delle materie plastiche l’impiego dei materiali di recupero porta invece risparmi per circa 500 milioni di euro annui.

Nel complesso, l’industria del waste management cresce in maniera stabile negli ultimi anni, toccando un fatturato che supera i 9,5 miliardi di euro, quasi tre volte quello del calcio italiano. Ma le imprese più dinamiche si stanno sviluppando soprattutto nel settore della selezione e della valorizzazione dei materiali raccolti, siano essi urbani o industriali.

Forrec sostiene e entra di diritto all’interno di questa filiera della green economy, supportando gli operatori con impianti specifici per ogni tipologia di rifiuto solido urbano e industriale, ma anche con sistemi completi di selezione finalizzata alla valorizzazione del tesoro che c’è all’interno del cassonetto.